…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

giovedì 31 ottobre 2013

Ci sei anche quando non ci sei

Mi piace credere
che a volte mi pensi
come capita a me,
che a tratti ti manco e
che se non ci sei è solo
perché non puoi.
Che ti appartiene
lo stesso desiderio,
che il tempo che ci divide
a volte è un tormento
a volte nostalgia,
un dipinto fatto di noi.
Che la notte a volte ti manco,
che appartengo ad un sogno,
che se nulla avviene
è solo perché non puoi.
Mi piace credere
che un giorno ti rivedrò
guardandoti negli occhi,
trovando un po’ di me.
Che comprenderai
il posto che occupi
e l’immenso che sei.
Mia piacere credere
che un giorno
mi vedrai veramente
per quella che sono
con difetti e pregi.
E con la voglia di abbracciarmi
mi stringerai a te guardandomi
con gli occhi e con l’anima
di chi un po’ mi ama.
Silvana Stremiz

La donna è bella

La donna è bella. Mezzanotte. Suo marito è assente.
Cammina con pantofole morbide da una stanza all’altra.
Dalle finestre penetra la luna. Un fruscio di carta.
Nel santuario della cucina fuma ancora l’incenso di una tazza
di tè.
Gli oggetti colloquiano in segreto – pentole, bicchieri,
le due bottiglie d’olio, il vaso con il sale, e nella madia
le bolle dell’impasto lievitano scoppiettando
con piccoli tonfi sordi, tanto che la bella donna
si tocca il capezzolo del seno sinistro e lo stringe.
Ghiannis Ritsos

Amore...


Il pretesto

E va nascendo il pretesto per dire il tuo nome
nella notte impregnata
tenera e umida
come il fiore dai grandi occhi aperti
e dai petali palpitanti
in cui mi sono immersa
nel sonno più profondo,
per disegnare il tuo nome
in tutti gli angoli
in cui ho vissuto e vivrò
finché il vento mi porterà via,
come seme,
a far fiorire terre ignote
e forse m'incarnerò nella bambina
che ascolterà le storie
nelle sere tutte uguali del Nicaragua
con l'odore di terra che nasce,
tessendo nelle sue viscere
la verde vita del tropico lussureggiante
come me, come te,
come le foglie con cui ci siamo coperti
quando ci hanno cacciato dal paradiso.
 
Gioconda Belli

Ho imparato a essere felice

Ho imparato a essere felice là
dove sono, Ho imparato che ogni momento  
di ogni singolo giorno racchiude
tutta la gioia, tutta la pace,
tutti i fili di quella trama che chiamiamo vita.  
Il significato è riposto in ogni istante.  
Non c'è altro modo per trovarlo.  
Percepiamo solo e soltanto ciò che  
permettiamo a noi stessi di percepire,  
tutti i giorni, un istante dopo l'altro.
Hermann Hesse

Fragile

Duro? No.
Sono fragile, mi creda.  
Ed è la certezza della mia fragilità  
che mi porta a sottrarmi ai legami.  
Se mi abbandono,  
se mi lascio catturare,  
sono perduto.  
José Saramago

mercoledì 30 ottobre 2013

Il giorno si fa freddo

I.
Il giorno si fa freddo verso sera...
Bevi il calore dalla mia mano,
la mia mano ha lo stesso sangue della primavera.
Prendimi la mano, prendimi il braccio bianco,
prendi il desiderio delle mie spalle strette...
Sarebbe strano sentire,
una notte sola, una notte come questa,
il tuo capo pesante contro il mio petto.

II.
Hai gettato la rosa rossa del tuo amore
nel mio grembo bianco-
io stringo nelle mani calde
la rosa rossa del tuo amore che appassisce presto...
O sovrano dallo sguardo freddo,
ricevo la corona che mi porgi
e reclina il mio capo sul cuore...

III.
Ho visto il mio signore per la prima volta, oggi,
tremando, l'ho subito riconosciuto.
Ora sento già la sua mano pesante sul mio braccio leggero...
Dov'è la mia sonora risata di vergine,
la mia libertà, di donna a testa alta?
Ora sento già la sua stretta salda intorno al mio corpo fremente,
ora odo il duro suono della realtà
di contro ai miei fragili, fragili sogni.

IV.
Cercavi un fiore
e hai trovato un frutto.
Cercavi una sorgente
e hai trovato un mare.
Cercavi una donna
e hai trovato un'anima-

tu sei deluso.
Edith Irene Sodergran

Mi riempi la testa

Mi riempi la testa come solo una persona assente sa fare.
Sarah Kane

Strade

Inutile chiedersi che lago protetto da aironi
si trovava nell'altra vallata,
o rimpiangere i canti del bosco
che non avevo attraversato.
Inutile chiedersi dove
                       potevano portare altre strade,
dato che portavano altrove;
poiché è solo qui e ora
la mia vera destinazione.
È dolce il fiume nella tenera sera
e tutti i passi della vita mi hanno
                                    portata a casa.
Ruth Bidgood

Soffitta

Vieni, compiangiamo quelli che stanno meglio di noi.
Vieni, amica e ricorda
         che i ricchi hanno maggiordomi e non amici,
E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Vieni, compiangiamo gli sposati e non sposati.
L’alba entra a piccoli passi
         come una Pavlova dorata,
E io sono prossimo al mio desiderio.
Perché la vita non offre nulla di meglio
Che quest’ora di chiara freschezza,
         l’ora di svegliarsi insieme.
Ezra Pound

Brindisi al faro

Prima di te
era un luogo di gogna la mia vita,
fra mura di ferro feroce;
era teatro d’un maniaco dramma
che declamavo dinanzi a nessuno:
io ripeteva a perdifiato un’eco,
io era scritto su tutti gli specchi,
io, pronome di luce e di sozzura,
orbita avara che in sé si consuma,
libertà aguzzina di se stessa.
Ora è una strada per cadere insieme,
un fiume nero, ma so dove va.
Gesualdo Bufalino

Baciami

Era in un quartiere della città-luce,
dove fa sempre buio non c'è mai aria
e inverno come estate lì fa sempre inverno
Lei era sulle scale
e lui accanto a lei e lei accanto a lui
era notte
c'era odore di zolfo
perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
e lei diceva a lui
fa buio qui
non c'è aria
e inverno come estate fa sempre inverno qui
Il sole del buon Dio non brilla qui da noi
ha fin troppo da fare nei quartieri dei ricchi
stringimi fra le braccia
baciami
baciami a lungo
baciami
più tardi sarà troppo tardi
la nostra vita è ora
qui si crepa di tutto
dal caldo e poi dal freddo
si gela si soffoca
non c'è aria
se tu smettessi di baciarmi
credo che ne morrei soffocata
hai quindici anni ho quindici anni
insieme ne abbiamo trenta
a trent'anni non si è più giovani
si lavora
possiamo baciarci
più tardi sarà troppo tardi
la nostra vita è ora
baciami!
Jacques Prévert

martedì 29 ottobre 2013

Scende la nebbia

Scende la nebbia dalla montagna,
scende o nasce o un non so che …
L’anima mia è a tutto estranea.
Quando vede, vede che non vede.
 
Meglio la nebbia che la vita …
Scende, o sale: e esiste.
E io non so in che consiste
l’emozione creder vissuta,
e, senza volere, sono triste.
Fernando Pessoa
(Il mondo che non vedo - Poesie Ortonime)

Nelle città straniere

Nelle città straniere c’è una gioia sconosciuta,
la fredda felicità di un nuovo sguardo.
Gli intonaci gialli delle case, sui quali il sole
si arrampica come un agile ragno, esistono
ma non per me. Non per me furono costruiti
il municipio, il porto, il tribunale, la prigione.
Il mare scorre per la città con una marea
salata e allaga le verande e le cantine.
Al mercato i prismi delle mele, piramidi
che svettano per l’eternità di un pomeriggio.
E pure la sofferenza non è poi così
mia: il matto locale farfuglia
in una lingua straniera, e la disperazione
di una ragazza sola in un caffè è come
il frammento di una tela in un cupo museo.
Le grandi bandiere degli alberi si agitano
al vento così come nei luoghi
a noi noti, e lo stesso piombo fu cucito
negli orli di lenzuola, di sogni,
dell’immaginazione folle e senza casa
Adam Zagajewski

Come bianchi animali notturni



Come bianchi animali
notturni, le tue braccia
vengono dove l'anima si schianta dolcemente.
Simile a un piano di profondo argento
lungo il mio fianco vibra la tua voce,
come mare tranquillo, solitario.
Eunice Odio
"Poema terzo - Consumazione"

E cerco Dio



Sempre prona son stata al mormorio del mio cuore,
mai ho veduto il mattino
e mai cercato Dio.
Ma ora cammino intorno ai versi d'oro
Tessuti nelle membra di mio figlio,
e cerco Dio.
Stanca del mio sopore,
io so soltanto il volto della notte.
Dell'aurora ho paura - rassomiglia
Agli uomini che pongono domande.
Sempre prona son stata al mormorio del mio cuore;
ma ora percorro
a tentoni le membra di mio figlio, tessute
della luce di Dio.
Else Lasker Schüler

Si sta bene qui


Si sta bene qui: tra scricchiolii e fruscii
il freddo avanza ogni giorno.
L'albero cede sotto il candore
abbagliante delle rose di ghiaccio.
Sul bianco manto di neve
solo la traccia degli sci a ricordare
che tanto tempo fa di qui
passammo solo noi due.
A.Achmatova

lunedì 28 ottobre 2013

Laurie ascolta tristemente

Laurie se tristemente ascolti
gli uccelli sono in fiamme.
Il cielo scintilla
mentre io sto in piedi sul mio tetto
e osservo
fissando la corazza del ragno
carne ridotta in cenere, nauseante
mentre io sul mio tetto mi struggo
al tuo pensiero.
Laurie se tristemente sei in ascolto
egoisticamente mi manca la tua mancanza
i confini del nostro mondo che stanno cambiando
l’aria è piena delle ragioni malate di qualcuno
e io pensavo che una bella stagione vegliasse su noi.
Laurie se tristemente ascolti
i telefoni non funzionano
gli uccelli sono in fiamme
il fumo si arriccia, nero
io sono sul tetto
la statua della libertà alla mia destra ancora in piedi
Laurie lo scarno desiderio del male è su noi.
Laurie se tristemente ascolti
sappi una cosa su tutte quante
tu sei tutto ciò a cui ho pensato davvero
mentre la TV amplificava le urla
i fiocchi di neve cinerei
le sirene che strillano.
Tutto ciò che ho desiderato
eri tu da stringere
corpi congelati nel tempo che saltano
gli uccelli sono in fiamme
solo una cosa sto pensando
Laurie se tristemente sei in ascolto
ti amo
Laurie se tristemente sei in ascolto
ti amo.
Lou Reed

Non riusciva a trovare una voce con la quale parlare

Mi spiace principessa,
sono lento ad amare.
Credimi, è inesperienza
L’incapacità di mostrare affetto,
i lunghi minuti senza parole
e poi forse un maldestro sfiorare
mentre sorseggio vino, mentre ogni volta
ho pensato “Diglielo!”. Ma non l’ho fatto.
Invece rimango inquieto e pensoso,
Come mi dicono facciano i bambini in adolescenza,
Ma non ho detto: “Ho percorso miglia
Fa così freddo fuori, per esserti accanto
Senza piani o sotterfugi in testa,
so che sembro morto, imbronciato e silenzioso
ma il mio bisogno più grande è essere con
te, in silenzio.
Non riesco a parlare di persona
parlo per telefono
Senza guardare negli occhi, e poi dico
quello che di persona taccio.
Sono triste e lunatico,
e il tuo ottimismo mi allieta la vita.
No, non interpretare male il mio silenzio”.
Sono silenzioso in due modi.
Se ce ne fosse un terzo, non ti guarderei
lavorare a maglia,
stando seduto a mettere un bottone, così.
Il fiore di plastica spostato.
I suoi occhiali, nuovi, posati sul naso
che conosco
Riceverebbe il mio bacio se glielo dessi.
Ma continuo a sedere, possibilità incantate
e meravigliato della mia stupidità.
Ma non esserne ingannata.
Nella mia testa ci sono migliaia di parole
per ciascuna canzone d’amore.
Lou Reed

Lou Reed and Laurie Anderson - Hang on to your Emotions


Sonetto di luce e oscurità

Per la mia Gesse,
e perché illumini sempre
la mia notte
Ha una grazia da pantera
nell'incedere gentile di ragazza.
Nell'ancheggiare con cui arriva ci si aspetta sempre
che all'improvviso ti salti addosso.
Ma subito rinnega la bella e la bestia
raccoglie i capelli, se ne va in cucina
e di un uovo fritto nella padella
con la chiara e il tuorlo lei fa il giorno.
È del capricorno, io sono bilancia
io sono l'Oxalá vecchio, lei è Inhansā
quel che mi esaspera è l'ardore con cui lei vibra
e che la motiva fin dal mattino.
- Come possono, mi dico con stupore
la luce e l'oscurità amarsi tanto...
Itapuā, 8 febbraio 1971
Vinicius de Moraes

Che fortuna che ho

È sul divano, raccolta
come un uovo. Parla
con sua madre al telefono.
Ride. Poi corruga appena
la fronte. Cose così.
Io la guardo soltanto:
c’è luce in lei, anima, vita,
mi piace osservarla, ascoltare
la sua voce. Talvolta non
posso fare a meno di dirmelo:
Che fortuna che hai, scemo!
.Karmelo C. Iribarren

Lussurie

Carne, o solo frutto addentato dei giardini di quaggiù
frutto dolceamaro che impasta i denti di chi è solo
degli affamati di solo amore, bocche o gole,
e buon dessert dei forti, loro allegro desinare.
Amore! Sola emozione di coloro cui l’orrore
di vivere non commuove, Amore, che stritoli
sotto le tue mole gli indugi di libertini e ritrose
per il cibo dei dannati che scelgono i sabba,
Amore, tu m’apparisti a volte come un buon pastore
di cui sogna la filatrice seduta presso il focolare
le sere d’inverno, al calore di un chiaro sarmento,
ed è la Carne quella filatrice, e l’ora è giunta
che il sogno avvolgerà la sognatrice – ora santa
o no! che importa al vostro delirio, Amore e Carne?
Paul Verlaine

sabato 26 ottobre 2013

La realtà e il sogno

Un forte turbamento domina le mie parole.
Per me, tu sei sempre una ragazza.
Dentro me, ospito un nido di fantasmi,
un letto di cicale, quasi un cielo infantile.
Toccandoti i seni, giocavamo a essere bambini.
Ridi. Sfioro appena le tue palpebre.
Mi guardi innocente.
Ti bacio la bocca e il tuo mistero si spalanca,
avido di abbracci.
Il mio corpo si apre a croce.
Le nostre mani si stringono.
Il tuo cuore palpitante sfoglia i miei battiti.
Dicono sia questo la felicità.
Io ti stringo,
ti stringo.
Siamo due animali confusi,
crocifissi l’uno nelle braccia dell’altra.
L’antico sogno azzurro si infrange.
C’è qui la vita, bella e difficile.
Jaime Labastida 

venerdì 25 ottobre 2013

Quanto mi manchi e tu non lo sai...

Quanto mi manchi e tu non lo sai, quanto ti amo e tu non lo sai, quanto vorrei saperti felice e tu non lo sai. Non saprai mai tutto di me perché i sentimenti più grandi si tengono nascosti in fondo al cuore. Nessun amore è più vero di quello tenuto segreto.
Romano Battaglia

Sei nel mio cuore

...Sei negli occhi dalla luce nera
così immancabili sul mio cammino
l'ultima cosa prima della sera
la prima cosa del mattino
Sei nel mio cuore...

Dai sospiri

Dai sospiri nasce qualcosa,
Ma non dolore, questo l’ho annientato
Prima dell’agonia; lo spirito cresce,
Scorda, e piange;
Nasce un nonnulla che, gustato, è buono;
Non tutto poteva deludere;
C’è, grazie a Dio, qualche certezza:
Che non è amore se non si ama bene,
E questo è vero dopo perpetua sconfitta. Dopo siffatta lotta, come il più debole sa,
C’è di più che il morire;
Lascia i grandi dolori o tampona la piaga,
Ancora a lungo egli dovrà soffrire,
E non per il rimpianto di lasciare una donna in attesa
Del suo soldato sporco di parole
Che spargono un sangue così acre.
Se ciò bastasse, se ciò bastasse a dar sollievo al male,
Il provare rimpianto quando quello è perduto
Che mi rendeva felice nel sole,
Quanto felice il tempo che durava,
Se ambiguità bastassero e abbondanza di dolci menzogne,
Potrebbero le vacue parole sostenere tutta la sofferenza
E guarirmi dai mali.
Se ciò bastasse, osso, tendine, sangue,
Il cervello attorcigliato, i lombi ben fatti,
Cercando a tastoni la materia sotto la ciotola del cane,
L’uomo potrebbe guarire dal cimurro.
Ché tutto quello che va dato, io l’offro:
Briciole, stalla, e cavezza.

Dylan Thomas

Non provo angoscia d’arrivare al porto oscuro



Non provo angoscia d’arrivare al porto oscuro
perché pur senza sapere dove né quando
lì mi starai aspettando
come una lampada accesa.
Attraverso la moltitudine e il suo tormento
arriverai direttamente al mio fianco
senza cercare, senza un gesto, senza obliquo sguardo
come se tornassi a te stessa
Le cose sono perché tu lì sarai
altrimenti navigherei in un mare d’ombre.
Alejandro Jodorowsky