…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

martedì 8 febbraio 2022

Il silenzio è il più perfetto...


Il silenzio è il più perfetto

messaggero della gioia;

E la mia gioia sarebbe poca cosa

se potessi descriverla a parole.

O, Signora, lei è mia,

e io, certo, sono suo.

Tutto me stesso le dono,

e dallo scambio esco avvantaggiato.

William Shakespeare (da Molto rumore per nulla, atto II, scena I)

In una storia d’amore

 In una storia d’amore

conta chi ama, non chi è amato.

In una storia d’amore

almeno uno dei due

deve essere un illuso,

un incantato.

Franco Arminio

Fernando e Ophélia

 Il poeta portoghese e le sue lettere d’amore

che da vecchio definí ridicole.

Ma noi se siamo qualcosa

è quando scriviamo lunghissime lettere d’amore,

se non siamo in quelle lettere

non siamo in nessun posto,

in nessun libro, in nessun gesto.

Solo le lettere d’amore

ci procurano un cenno di vita,

solo quando aspettiamo una risposta

siamo veramente svegli.

Pessoa come tanti poeti

ha provato a imbrigliare la vita nella scrittura.

Il segreto non è corteggiare l’infinito

con le parole, ma essere corteggiati

dall’infinito, scoprire che ha bisogno di noi

e non sappiamo perché.

L’infinito arriva nelle lettere d’amore,

non conosce altri luoghi per spostarsi.

Franco Arminio

martedì 1 febbraio 2022

La bocca

Penetrata in punta di piedi nel tenebroso

stambugio della televisione

durerà dieci

minuti buoni seduta

a guardarmi da dietro mentre guardo

borbotto fra me e me tossisco

per colpa del sigaro impreco rido insomma sono

come normalmente

sono

È dunque così che sono quando sono

solo? – commenta poi tra mesta

delusa e divertita – Questa

lei assente la mia vita?

Ma soprattutto chi mai

sono io – accusa –

io realmente?

E non lo sa la mia santa bocca che l’ultimo

a saperlo è proprio colui

che appunto mentre lei parla la guarda

muoversi

e quindi prima di baciarla la tocca

col dito.

Giorgio Bassani

Forse non affioro

 

Forse non affioro in questo suono, ciò che sono

vuole entrare nel paesaggio, l’occhio

trasuda desiderio – come è sola la vista.

Dal tempo dove tutto muore sale l’immagine

una misericordia. La colpa

è rimanere in me senza volere

appesa a una corda vocale a rapire un’orma

vederla passare nell’attimo, chiamarla

fare senza.

Silvia Bre

Ero tutto brandelli variopinti

Ero tutto brandelli variopinti,
bianco, rosso, con una brutta maschera.
Ridevo e mi torcevo sui crocicchi,
e raccontavo favole scherzose.
Sgomitolavo prolisse leggende
in modo lento, slegato e sonoro
su vecchi e su contrade senza nome,
su una ragazza dagli occhi di bimba.
Qualcuno ridacchiava scioccamente,
a lungo, ma qualcuno si affliggeva.
E quando all’improvviso mi smarrivo,
dalla folla si alzava il grido: « Basta! »

Aprile 1903 - Aleksandr Blok