…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

venerdì 26 dicembre 2014

Inquietudine

Infatti un cuor che cerca, sente che gli manca qualcosa; ma solo il cuore che ha perduto sente che cosa gli manca. Il desiderio si tramuta in malumore, in impazienza, e l’animo femminile, pur avvezzo all’attesa, vorrebbe uscire dalla propria cerchia, vorrebbe agire, prendere delle iniziative e fare qualcosa per la propria felicità.
  Goethe

martedì 23 dicembre 2014

So dare ferite perfette

Una confraternita cercavo
per tutti quei roghi che spiccano
dentro me dolorosi
e tutte le tarantole che mi riempiono
il petto.
Una confraternita di ballerini savi
che stando io così come
tutta randellata in ogni mia
parte, stando io secca e sassosa
nel mio dormitorio pauroso
stando poco adattata
e non frequentando
saloni in similoro ma piuttosto
furgoncini mogi mogi e poco funzionanti
ecco sì, una confraternita
con un forte ago per le
cuciture di questa mia schiena
squadernata che mi esce l’anima oggi
lasciando me zampettare senza
un valido scontrino d’amore
che quando sto senza
erbacce nel cuore sto come premiata
tutta contenta e senza cornate nel petto
o bidonate del solito pilato che
torna con mani lavate, quando
la mia testa poggia
diretta nel cielo fissa alla polare splendente
e non come ora che un mago guastatore
ha fatto brioches di quel mio fiume d’oro.
E come ridevo, ve lo ricordate come ridevo?
Prima ero una forte cosacca, una ballerina vera
e non me lo spiego il passato remoto
Del bene e del bello.
Una confraternita buona, senza bagarinaggio
e dure bastonate, con focacce e
matite colorate
e una parola per sempre
convalidata e sicura
che ogni mezzacartuccia di questo
mondo faccia la definitiva trasferta
e un gran paradiso io voglio nel cuore
e fuori del cuore.
Mariangela Gualtieri

venerdì 19 dicembre 2014

Ho chiuso la mia porta al mondo

Ho chiuso la mia porta al mondo;
ho lasciato fuggire la mia carne nel sogno…
Mi sono chiuso dentro, magico, invisibile,
e nudo come un cieco.
Pieno fino al bordo stesso degli occhi,
mi illumino da dentro.
Tremulo, trasparente,
sono rimasto sopra il vento,
come un limpido vaso
di acqua pura,
come un angelo di vetro
in uno specchio.
Emilio Prados

Sesta strada

Che non sarei più rimasto con lei le dissi.
(Lei camminò al mio fianco fino al mio appartamento).
Che non l’avrei più abbracciata le dissi.
(Lei pose le mie braccia sulle sue spalle).
Che non l’avrei più ascoltata le dissi.
(Lei versava le sue parole nella mia bocca).
Che non avrei fatto l’amore con lei le dissi.
E adesso riposa qui sopra il mio petto.
José María Fonollosa

giovedì 18 dicembre 2014

...e la tua libertà da me

Io bacio anche le tue domande
E i tuoi desideri
Bacio il tuo riflettere
I tuoi dubbi
E il tuo coraggio
Il tuo amore per me
E la tua libertà da me
Il tuo piede che è giunto qui
E che di nuovo se ne va.
 
Erich Fried, È quel che è

lunedì 15 dicembre 2014

Un’anima tu avevi

Un’anima tu avevi
cosi chiara ed aperta
ch'io non potetti mai
nella tua anima entrare.
Andavo in cerca di aditi angusti,
d’alti e difficili passaggi…
Si andava alla tua anima
per aperti cammini.
Preparai un’alta scala
- sognavo di alte mura
che le fossero a guardia -,
però l’anima tua
era senza riparo
di muri e di recinti.
E ricercai la stretta porta
della tua anima,
ma non aveva accessi,
così franca com’era,
la tua anima.
Dov’è che cominciava?
Dov’è che aveva termine?
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.
Pedro Salinas

sabato 13 dicembre 2014

Vieni via

Vieni via,
vieni all’incrocio
delle mie grandi
braccia goffe.
Non vuoi?
Resta pure e sverna.
Nel conto totale infileremo anche
quest’offesa.
Tanto
un giorno
ti prenderò lo stesso,
te sola
o insieme con Parigi
.

Vladimir Majakovskij

Credevo che la violenza

Credevo che la violenza fosse nelle urla,
nelle botte, nella guerra e nel sangue.
Adesso so che la violenza è anche nel silenzio,
e qualche volta è invisibile a occhio nudo.
La violenza è il tempo che risana le ferite,
la sequenza irriducibile dei giorni,
l’impossibile ritorno indietro.
La violenza è quello che ci sfugge,
che tace, che non si manifesta,
la violenza è ciò che non ha spiegazione,
che resterà opaco per sempre.
Delphine De Vigan

Riflesso

Tu porti in te un riflesso di me stessa, una parte di me. Ti ho sognato, ho desiderato la tua esistenza.
ANAÏS NIN, Henry e June

Reminiscenza

Si incrociarono un breve istante
il tuo sguardo e il mio.
E seppi all’improvviso
- non so se anche tu -
che in un tempo
senza anni né orologi,
un altro tempo,
i tuoi occhi e i miei
si erano incontrati,
e quella di allora
non era che un’eco,
l’onda che ritorna,
attraversando mari,
all’antica spiaggia.
Meira Delmar

mercoledì 10 dicembre 2014

Malinconia

La malinconia mi sembra una sorta di cura per mantenere l'equilibrio spirituale. Tra i sentimenti umani è quello che a me sembra più sottile, inafferrabile, e senza dubbio più prezioso.
JIRŌ TANIGUCHI, La montagna magica

Elegia a Penelope

Ti recai lo stupore d’un ritorno
tardivo, nel quale non credevi:
troppo lunga l’attesa. Da un paese
straniero recavo, straniero
io stesso, temesti,
nuove menzogne e lacrime.

Ma no, cara, sognavo
la quieta forma delle braccia
tue, la bianca tua mano… Se tessevo
anch’io tele d’inganni, se provavo
gli altri e me stesso al gioco multiforme
della vita non era per capriccio.
Qui, amore, il rondone,
volando addormentato sopra cumuli gonfi
di nuova pioggia, qui tornava, al nido
di primavera.

                           Poi la tua, la nostra
stagione ci vinse. Spendemmo
senza risparmio tutti i nostri giorni,
lieti di farlo e fu dolce la notte
scivolare nel sonno come ladri
dopo il furto d’amore. Quanto tempo
ci fu negato (e forse ci negammo)?
Di quanto ci restò non fummo avari.

Così l’amore, il nuovo, il ritrovato
nostro amore quietò le vecchie smanie
mie d’avventura. L’ordine,
la preziosa abitudine fu il vanto
della nostra vecchiaia, fu la gloria
che ancora posso offrirti, oggi, domani.
Camillo Fonte

martedì 9 dicembre 2014

Tenendo le cose assieme

In un campo
io sono l’assenza
di campo.
Questo è
sempre opportuno.
Dovunque sono
io sono ciò che manca.

Quando cammino
divido l’aria
e sempre
l’aria si fa avanti
per riempire gli spazi
che il mio corpo occupava.

Tutti abbiamo delle ragioni
per muoverci
io mi muovo
per tenere assieme le cose.

Mark Strand

Io respiro sul ciglio delle tue palpebre

Io respiro sul ciglio delle tue palpebre
E tra le dita ti scorrono i miei giorni scintillanti
Lontano da te la mia voce è la tua fontana
E durante il sonno in me circola il tuo sangue

Grande ombra bianca stesa sul mio viso
Che nessuno vede e che mi apre la vista
La mia presenza è la mia gioia nella tua sola luce

Alain Jouffroy

Amare è aspettarti

Amare è questo timido silenzio
accanto a te, senza che tu lo sappia,
e ricordare la tua voce quando vai
e sentire il calore del tuo saluto.
Amare è aspettarti
come se fossi parte del tramonto,
né prima né dopo, per restare soli
tra i giochi e i racconti
sulla terra riarsa.
Amare è sentire, quando non ci sei,
il tuo profumo nell’aria che respiro,
e contemplare la stella in cui ti nascondi
quando chiudo la porta della notte.
Salvador Novo

lunedì 8 dicembre 2014

La luminosità dell’infinito

Ogni giorno cerco qualcuno
che ha negli occhi la luminosità dell’infinito.
Ma, ahimè, gli sguardi fissano il vuoto.
Gli occhi degli estranei hanno bagliori bianchi
o grigi e sono del tutto privi di cordialità.
Dovrò dunque credere
di aver visto solo io qualcosa
che nemmeno capisco.
È penoso accettare il fatto
che qua dovrò continuare a recitare
me stesso.
Josip Miličić

Cuore al vento

Che piacere, cuore, questo liberarti
giorno dopo giorno, dal tuo guscio,
questo andare incontro alla tua forma vera,
tenera, nuda, palpitante,
con quel profondo incanto, eterna calamita
delle cose che generano!
Cuore al vento,
resistente nella tua forte vita debole
all’impeto di tutto il sentimento,
all’impeto di tutto il pensiero
– ideale, istinto, sogno; queste
cento ansie centimane -,
come la giovane moglie
all’impeto completo dell’amore!
Juan Ramón Jiménez

Z. H.

Oggi non ricevo nessuno ,
sono occupato a morire.
Sedevo con le spalle alla finestra, fuori gelava,
ma l'aria nella stanza era fredda,
scura del fumo di sigarette
e della voce roca di un morente.
Stava morendo già da tempo. Dapprima caddero
i fieri strumenti del corpo: le gambe, i polmoni.
Non posso raccogliere un foglio se mi cade dal letto, diceva.
Alla fine gli restò solo la testa,
prezioso capitello del corpo,
come scrisse una volta,
e svolazzante colomba del cuore.
Il gelo mi penetrò sempre di più il corpo
– meno 15 gradi – circondò le gambe,
poi i piedi, il ventre. Le costole, il cuore
diventarono la Terra Promessa
ma sedevo immobile, non lasciando trasparire
che qualcosa sentivo.
Ti sei meritato la tua isola, dissi.
Mi si svegliò dentro lo spirito del vecchio fienile.
Una benefica oscurità mi percorse la schiena.
Bisogna finire l'infinito, aggiunsi.
Lo spazio è popolato
anche se non si vede nessuno.
Grammatica o profezia,
temprare il mondo,
scartare l'inquietudine – blateravo –
un viaggio verso la cima del monte.
Non ci capivo nulla.
E d'un tratto, con voce chiara:
il coraggio di un singolo uomo
fa di lui la maggioranza.
Che ci faceva qui un uomo come lui?
Guardava negli occhi il buio.
Se ne andava per così dire
a regolare i nidi degli uccelli.
Credo a mia moglie e al cane.
Ma quando non ho della carne in mano
osservo il cane, disse.
Se ne andava in uno spazio freddo,
che cercava di addomesticarlo.
Era ieri
ed è come sempre anche oggi. È successo
ed ha smesso di far male. Il freddo ci abbracciò
come una vera patria. Affrontò
la superficie della comprensione.
Chi cerca non trova, aggiunse.
L'orologio esige un complice silenzioso. 
Krzysztof Karasek 

John Lennon


La rondine - Mango

Oggi lo ricordo... R.I.P.


Dove sei, dove sei, dove sei
unico amore che rivivrei
....
nonostante tu sia la mia rondine andata via,
stessa luna a metà,
sei nel cielo sbagliato....

domenica 7 dicembre 2014

Regalo

Un regalo giusto per me?
Uno che sia regalo di Natale, ma anche di tutti i miei giorni futuri?
Questo, semplicemente…
Voglio una persona con cui riposare l’anima e invecchiare dolcemente.
Jack Kerouac