…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

mercoledì 30 ottobre 2013

Il giorno si fa freddo

I.
Il giorno si fa freddo verso sera...
Bevi il calore dalla mia mano,
la mia mano ha lo stesso sangue della primavera.
Prendimi la mano, prendimi il braccio bianco,
prendi il desiderio delle mie spalle strette...
Sarebbe strano sentire,
una notte sola, una notte come questa,
il tuo capo pesante contro il mio petto.

II.
Hai gettato la rosa rossa del tuo amore
nel mio grembo bianco-
io stringo nelle mani calde
la rosa rossa del tuo amore che appassisce presto...
O sovrano dallo sguardo freddo,
ricevo la corona che mi porgi
e reclina il mio capo sul cuore...

III.
Ho visto il mio signore per la prima volta, oggi,
tremando, l'ho subito riconosciuto.
Ora sento già la sua mano pesante sul mio braccio leggero...
Dov'è la mia sonora risata di vergine,
la mia libertà, di donna a testa alta?
Ora sento già la sua stretta salda intorno al mio corpo fremente,
ora odo il duro suono della realtà
di contro ai miei fragili, fragili sogni.

IV.
Cercavi un fiore
e hai trovato un frutto.
Cercavi una sorgente
e hai trovato un mare.
Cercavi una donna
e hai trovato un'anima-

tu sei deluso.
Edith Irene Sodergran

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Seguo questo blog e attingo ( per la mia misera mente ) da tempo. Non trovo rferenti. La nobiltà d' animo è ormai merce rara, pertanto ringrazio questo ( questi ) Ulisse del 2013.
Grazie per avermi reso ancor più partecipe all' anima di tutti i giorni.

MALINCONIA LEGGERA ha detto...

Grazie a te, caro anonimo, sono felice di contribuire, nel mio piccolo, alla divulgazione della Poesia....