...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...
mercoledì 22 dicembre 2021
La cosa è molto semplice
martedì 14 dicembre 2021
Sii dolce con me. Sii gentile
È breve il tempo che resta. Dopo
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile tiepido. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il tuo mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci –
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore.
Mariangela Gualtieri
Io sempre m’avvinghio al pensiero
Io sempre m’avvinghio al pensiero
che più si tormenta, che parte levriero
a una gara, e appena si quieta
mi prende la pena: fa piangere a noi
fare a meno del luogo e del tempo
a noi che del tempo eseguiamo
le parti modeste, le ore che allevano
il mondo nel cielo
lasciandovi spazi più nuovi a ogni gesto.
Che ferma è la vita, che uguale
nei rivoli sparsi riposa il suo regno per sempre
ancora lo imparo, m’insegno.
Silvia Bre
Lettera
Viene la sera, è vero, silenziosa
piove una luce d’ombra e come
fossero i nostri sensi inevitabili
improvvisi, noi lamentiamo
una più vasta scienza.
Aver di quella il frutto
appariscente, la bella brama,
e l’ombra perfino, di sussurri
e di giochi, come bimbi.
Ma io lo so Serena io non posso,
in questi tempi segnati dal segreto
di cui s’invade
la nostra intimità,
vivere adesso se non con tale affanno
e così lieve.
Di questo amaro stento già si fa più vero
un sentimento pago di letizia, al modo
che alla sera insieme
andando per le strade
chiare, l’ho visto, d’ombra
e di segreto,
noi siamo tra i perduti lumi
esseri più miti di chi
venuto prima di noi
ebbe solo a soffrire
salvi quasi per caso, e in questo prodighi.
I baci sono bellissimi doni.
Adesso io ho una nuova casa, bella
anche adesso che non v’ho messo mano
ancora. Tutta grigia e malandata,
con tutte le finestre rotte, i vetri
infranti, il legno fradicio. Ma bella
per il sole che prende ed il terrazzo
ch’è ancora tutto ingombro di ferraglia,
e perché da qui si può vedere quasi
tutta la città. E la sera al tramonto
sembra una battaglia lontana la città.
Io amo la mia casa perché è bella
e silenziosa e forte. Sembra d’aver
qui nella casa un’altra casa, d’ombra,
e nella vita un’altra vita, eterna.
Beppe Salvia
domenica 12 dicembre 2021
L'indifferenza
A sipario abbassato
ti guardavo le palpebre dormire,
le ciglia in lieve tremito.
Talvolta
è a sipario abbassato che si snoda
con inauditi attori e luminarie
– la meraviglia.
Maria Luisa Spaziani
venerdì 10 dicembre 2021
Eravamo così felici e non lo sapevamo
eravamo così felici amore mio,
con il calore delle nostre mani unite
attraversando tutte le strade
e ridendo degli ostacoli di pietra o grandine
che volevano fermare quella nostra corsa irresponsabile di felicità.
Eravamo così felici
e non ci accorgevamo della dimensione della vita.
Dell’invisibile minaccia, dell’ombra lunga
della paura,
noi non sapevamo nulla, insolenti.
Amandoci con previsioni di futuro.
Ora non arrivo a pensare oltre il domani quando aspetto
la prova della tua vita per bocca d’altri.
Carmen Yanez
La mia mano sulla tua mano (VIII)
La mia mano sulla tua mano
entrambe
nel cavo di
un albero
un cielo a caccia di un altro
cielo
entrambi
divorano atomi
e
vanno sulla luna.
Verde è il colore dello
spazio.
Due labbra assaggiano funghi
e il Colorado River
ossessiona
il villaggio…
dal persistente Mediterraneo
al persistente
Pacifico
tagliamo strade con i nostri piedi
dividiamo bagaglio e
cibo
correndo sempre un secondo
avanti allo scorrere del
Tempo
stiamo viaggiando a
velocità infinita
non abbiamo paura.
Etel Adnan
Rovine in fiore
Viviamo fra rovine, circondati
da rovine in fiore,
da fiori in rovina.
Viviamo da sempre
alla fine dei tempi
e nel primo giorno della Creazione.
Camminiamo senza rotta
sulla sabbia di ciò che sentiamo.
E le onde, le ore
e la velocità alla quale dimentichiamo
cancellano le nostre orme.
Siamo ombre che crescono man mano
che cade la sera.
Prima che faccia notte,
abbracciami, amore mio, fammi memoria,
fatti memoria in me.
Juan Vicente Piqueras
mercoledì 8 dicembre 2021
L'amore mi ha fatto poeta
L’amore mi ha fatto poeta…
L’amore che con una velenosa freccia
d’oro nella prima gioventù mi ha trafitto
il cuore aprendo una inguaribile ferita,
in cui cresce un cristallo nero dagli orli
aguzzi. Un cristallo, bello e doloroso,
che brilla al bivio dell’anima e del corpo.
E mi indica la strada, per la quale ritorno
di continuo là, da dove veramente non sono
mai partito. Nella città natìa e nel tempo
dell’infanzia. Nella preistoria dei miei amori…
L’amore mi ha reso poeta…
L’amore che mi ha dato la forza di non dormire
una notte dopo l’altra, bensì di scrivere nel
diario dell’insonnia migliaia di poesie tristi sulla
vita e, spero, almeno una poesia allegra
sulla morte.
Josip Osti
Questa sei tu
per Raffaella Marzano
Rendi possibile
ciò che non può esattamente essere,
capisci ciò che non può
precisamente essere capito,
posi il piede
dove c’è un’impronta
risonante nella terra
a cui esso appartiene,
aspetti prima di mangiare
di vedere se
gli altri hanno bisogno di altro
ti preoccupi di portare alla luce le cose
solo per tradurle in speranza.
Quando penso all’Italia
una specie di pianto
sale ai miei occhi,
non perché sono triste
ma perché sto cantando.
Questa sei tu.
Jack Hirschman