…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

giovedì 30 aprile 2015

Siamo qui

Siamo qui,
     qui tutti e due su questa carta, sottile
     come le lenzuola della primavera, forse dell’estate, ora
     mentre rifletto cosa volevate dirmi –
     tu, Dağlarca e Sarajlić – e come vi
     risponderò, affinché le parole rimangano
     non trasformate nel loro alveo, in cui ripongono
     la loro leggerezza; ora siamo totalmente
     qui davanti a me.
     Ma anche dopo, più tardi, quando sarò nudo
     sotto di loro, quando saranno del mio stesso colore
     e mi cadranno addosso, anche poi saremo qui per
     volgerci verso il posto dove sempre più velocemente
     cadiamo l’uno sull’altro – sei dello stesso
     colore, perciò non posso sapere
     se sei già cozzato contro di me.
     Posso dirti solamente che ti aspetto
     qui, dove all’ombra di un mandorlo
     cerco di pensare a qualcosa d’altro
     e non solo a come talvolta ti chiamo
     per nome, che è reale altrove,
     e a come lo trasforma il vento
     mentre attraversa la campagna.
     Adesso forse lo sai già cosa vorrei dirti?
     Coprirò noi due con queste lenzuola;
     dobbiamo sentire la loro pesantezza:
     allora riappariranno le tue
     inspirazioni e il colorito della mia pelle.
     Ora sapete che cosa mai volevo dirvi?
Andrej Hočevar

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