…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

domenica 18 novembre 2012

Stavi seduto e c’era un paesaggio agreste

Stavi seduto e c’era un paesaggio agreste
nei tuoi occhi: le nuvole che promettevano pioggia,
i pruni irrequieti per l’erosione delle dune,
un mare agitato, capace di tutti i naufragi.
 Il tuo silenzio fece sussultare improvvisamente la casa-
era la forza del vento contro il fianco della nave; un
miraggio fatale di tempesta; e la paura della tragedia;
la minaccia sorda di un tuono che riscattasse l’ira
degli dei contro il mondo. Quando ti sei alzato,
hai detto qualcosa in fretta che mi ha ferito
a morte come la lama di un pugnale appena
comperato. (Se avesse tuonato, avrebbe potuto
                                                                /essere un lampo
a frantumare la falesia nello specchio dei miei occhi.)
  Oggi, però, ormai non so più che parole furono quelle-
di un temporale così si ricordano soprattutto i relitti
 che le onde sparpagliano all’alba sulle spiagge.
Maria do Rosário Pedreira

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