…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

giovedì 15 maggio 2014

Tra le righe

Un milione e centomila lettere d’amore   
di ragazze da marito e di signore –  
proprio ieri ho scritto a mezzanotte   
alla milioncentomillesimaprima   
e mi sentivo con le ossa rotte.   
Tre volte al giorno un cucchiaino da caffè 
la medicina prendevo ostinato, 
ma a quanto sembra l’amore è   
una morte con il viso ben truccato. 
Un milione due volte centomila poesie,   
così ci si consola nelle follie,   
e proprio oggi ho scritto   
la milioneduecentomillesimaprima,   
che è bruttina. 
Se ti vedessi nuda sul fondo della vasca   
con le ginocchia strette strette,   
somiglierebbe il tuo corpo a una lettera   
con un bollo nel centro di nera ceralacca. 
Un milione tre volte centomila telegrammi,   
e io tutta la notte a piangere sul sofà, 
dai fili del telegrafo rondini a forma di cuore   
squittiscono sull’apparato trasmettitore, 
per l’Italia si accingono a partire. 
Il milionetrecentomillesimoprimo telegramma:   
Sorridimi, sto per morire! 
Jaroslav Seifert

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