Ho soltanto due mani
e il sentimento del mondo,
ma sono pieno di schiavi,
i miei ricordi scorrono
e il corpo transige
nella confluenza dell’amore.
Quando mi alzerò, il cielo
sarà morto e saccheggiato,
io stesso sarò morto,
morto il mio desiderio, morto
il pantano senza accordi.
I compagni non hanno detto
che c’era una guerra
e che era necessario
portare fuoco e viveri.
Mi sento disperso,
anteriore a frontiere,
umilmente vi chiedo
che mi perdoniate.
Quando i corpi passeranno
io resterò solo solo
capeggiando la memoria della guardia, della vedova e del microscopista
che abitavano la baracca
e non furono ritrovati
all’albeggiare
quest’albeggiare
più notte della notte.
e il sentimento del mondo,
ma sono pieno di schiavi,
i miei ricordi scorrono
e il corpo transige
nella confluenza dell’amore.
Quando mi alzerò, il cielo
sarà morto e saccheggiato,
io stesso sarò morto,
morto il mio desiderio, morto
il pantano senza accordi.
I compagni non hanno detto
che c’era una guerra
e che era necessario
portare fuoco e viveri.
Mi sento disperso,
anteriore a frontiere,
umilmente vi chiedo
che mi perdoniate.
Quando i corpi passeranno
io resterò solo solo
capeggiando la memoria della guardia, della vedova e del microscopista
che abitavano la baracca
e non furono ritrovati
all’albeggiare
quest’albeggiare
più notte della notte.
Carlos Drummond de Andrade
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