Dovrei spegnere la sveglia, costruire
una giornata che abbia un volto
voglio dormire senza nemmeno sognare
solo un breve nulla, una culla
qualcosa che mi afferra e mi dissolve,
mi risparmia
e che onore bislacco e disumano
essere il volano, la leva, la molla
se ci lascio le dita in una morsa,
in un rotore, se si sgancia qualcosa
e cade e cado, insieme, un niente
un vuoto c’era da aspettarselo
spegnere la sveglia, demolire
la corsa, le file autostradali, i lupi
e i denti aguzzi, riacciuffarmi
e che inutile sudore, in piazza
conteggiato, corteggiato
qualcuno che mi occupa, mi succhia.
mi disperde.
essere altrove, in dormiveglia
essere la Terra, il Vento, il Fuoco
un Suono, un Tuono
e sentirmi
un mistero.
una giornata che abbia un volto
voglio dormire senza nemmeno sognare
solo un breve nulla, una culla
qualcosa che mi afferra e mi dissolve,
mi risparmia
e che onore bislacco e disumano
essere il volano, la leva, la molla
se ci lascio le dita in una morsa,
in un rotore, se si sgancia qualcosa
e cade e cado, insieme, un niente
un vuoto c’era da aspettarselo
spegnere la sveglia, demolire
la corsa, le file autostradali, i lupi
e i denti aguzzi, riacciuffarmi
e che inutile sudore, in piazza
conteggiato, corteggiato
qualcuno che mi occupa, mi succhia.
mi disperde.
essere altrove, in dormiveglia
essere la Terra, il Vento, il Fuoco
un Suono, un Tuono
e sentirmi
un mistero.
Stefano Leoni
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