…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

lunedì 16 dicembre 2013

Il Signore dei sogni

Il Signore dei sogni non passa la sera
- come credevamo nei nostri infantili anni -
toccando con un’ala luminosa le nostre palpebre.
Il Signore dei sogni reca l’immacolato giorno.
Il suo abbraccio è tutta luce dell’alba. Schiude
l’ampio petto e gli scivolano le aure dalle mani,
per disegnare luminosamente i sogni: un monte,
un mare, un cristallo, un profondo pensiero.
Il Signore dei sogni cammina con noi
nella città e a lato delle tombe degli amanti.
Abita in noi, e se pensiamo a lui,
ci guarda indagatore e ci sorride.
È come se si meravigliasse di noi che all’improvviso
lo sentimmo - mentre sempre in noi abitò -
come quando qualcuno in un momento di silenzio ode il battito del cuore
e nuovamente si dimentica nel vano movimento.
Ghiorgos Gheralís

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