Ci sono persone che vivono
un'esistenza intera senza mai rivelare a nessuno la tempesta dei
sentimenti di cui loro sono vittime. Ci sono situazioni familiari, dove
lei o dove lui non fanno mai trapelare, ma neanche minimamente, quello
che è il loro mondo interno, quello che amano, quello che odiano. E il
silenzio dei sentimenti è più vasto di quello che si possa pensare. Noi
anzi, diciamo, purtroppo siamo abituati a qualcosa di diverso, siamo
abituati, per esempio, a persone che si innamorano e lo devono dire su
tutti i giornali, lo devono dire anche in televisione. Ma chi crede a
queste persone? Chi crede a quelle parole? Io credo molto di più al
silenzio dei sentimenti. Ed allora mi vengono in mente quelle situazioni
analitiche molto profonde, molto intense, così ricche di significato
che non possono neanche essere descritte, e che nascondono - uso questa
parola, perché è proprio l'esatta parola che si dovrebbe usare - questa
dimensione del sentimento che non si manifesta, ma che pure comunica.
Cioè, poi il punto è questo: non c'è bisogno di dire una sola parola, ma
quel sentimento ha già detto tutto. In genere io direi che queste
situazioni sono sempre situazioni che si possono vivere in due.
Situazioni nelle quali già, se per un attimo, io do un significato alla
dimensione che vivo, già io deturpo quella situazione. E allora il
silenzio dei sentimenti, il silenzio di una situazione emotiva che non
viene mai fuori, diventa, in un certo senso, la matrice di una ricchezza
incredibile, una ricchezza che non va comunicata verbalmente, ma va
comunicata da cuore a cuore. E in quella comunicazione ci sono i misteri
della vita più profondi che io conosca.
Aldo Carotenuto
2 commenti:
Grazie, cara Amica, per l'intelligenza e la fantasia con cui ci hai accompagnati quest'anno che ormai sta per finire...
Auguro a te a alle persone che ami la serenità che desideri. E che meriti.
frida
Grazie a te, Frida...
e col cuore ricambio gli auguri e l'affetto!
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