L’avevo
amata alla follia. Perchè amiamo? Non è strano che per qualcuno esista
al mondo un solo altro essere, un solo pensiero, un solo desiderio? E
che sulla sua bocca ci sia un nome solo: un nome che viene di continuo
alle labbra, un nome che ne prorompe come l’acqua da una sorgente, che
sale dalle profondità dell’anima e vien detto, ripetuto, mormorato
ininterrottamente, dovunque, come una preghiera?
Non racconterò
qui la nostra storia. L’amore ne ha una solamente, sempre la stessa.
L’avevo conosciuta e me n’ero innamorato, tutto qui. E avevo vissuto un
anno nella sua tenerezza, tra le sue braccia, nelle sue carezze, nel suo
sguardo, nelle sue vesti, nelle sue parole, avviluppato, legato,
incatenato in tutto quanto veniva da lei, così completamente che non
sapevo più se fosse giorno o notte, se ero vivo o morto, se ero sulla
terra o altrove.
Guy de Maupassant - La morta

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