…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

sabato 14 luglio 2012

Non tornare

Non ritornar mai più. Resta oltre i mari,
resta oltre i monti. Il nostro amor, l’ho ucciso.
Troppo mi torturava. E l’ho calpesto,
l’ho sfigurato in viso,

l’ho morso, l’ho ridotto in cento brani,
l’ho ucciso, ecco! Ora tace, finalmente.
Tace. Più lento per le vene scorre
il sangue prepotente:

posso dormir, la notte; e più non piango,
te chiamando, affannosa. – Oh, quanta calma!…
Nella penombra senza fine, senza
moto, riposa l’alma;

e tesse, tesse le obliose fila
d’un sogno di rinuncia. – Non tornare. –
Io, cieca e fredda, voglio odiarti, come
ti seppi un giorno amare:

odiarti pe’ miei freschi anni fiorenti
che immolai, dolorando, a te lontano;
povera gioventù senza carezze,
sacrificata invano!…

Ma nell’odio si soffre: ma si piange
nell’odio… ed io t’avrei sempre davanti
anche imprecando a te. Non ho più forza
di lotta o di rimpianti;

voglio silenzio – un gran silenzio!… – Fate
tacer quel fioco gemito, là in fondo. –
C’è qualcuno che lagnasi, un nemico,
un malato, là in fondo:

qualcuno oppresso da un immenso male,
da un peso immenso a cui non può sfuggire:
qualcuno che agonizza e chiede aiuto,
e non vuole morire.  
Ada Negri

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