Vado pronunciando il tuo nome
e odo la mia voce,
lontana,
come se non fosse la mia
Ricordi che passano
mescolando immagini
e il suono della tua voce
con questa ferita
profonda che ti chiama...
e non rispondi.
Ti nomino,
sei luce
che illumina
per un istante
la mia coscienza
e poi...
il nulla,
la notte assoluta
e questo vuoto che mi fa soffrire
Juan Baladán Gadea
e odo la mia voce,
lontana,
come se non fosse la mia
Ricordi che passano
mescolando immagini
e il suono della tua voce
con questa ferita
profonda che ti chiama...
e non rispondi.
Ti nomino,
sei luce
che illumina
per un istante
la mia coscienza
e poi...
il nulla,
la notte assoluta
e questo vuoto che mi fa soffrire
Juan Baladán Gadea
1 commento:
...dove?
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