1
Quel giorno, era la luna di Settembre
blu e quieta, sotto un giovane susino
tenevo quella cara,quieta e pallida,
fra le mie braccia come un dolce sogno.
E sopra di noi nel cielo estivo c'era
una nube : l'avevo vista a lungo,
a perpendicolo, bianchissima, lassù,
ma quando gli occhi alzai non c'era più.
2
Da allora molte lune sono passate
E in mare quietamente scese giù.
Forse i susini furono tagliati,
tu chiedi:di quel sogno che ne fu?
Io ti rispondo: oramai non mi ricordo
E certo, io lo so cosa intendi.
Ma, davvero, il suo viso non lo so,
ricordo solo un bacio e nulla più.
3
E anche il bacio io l'avrei dimenticato
Non fosse quella nuvola lassù.
Quella ricordo e sempre terrò in mente,
bianchissima, e veniva verso noi.
Forse fioriscono i susini ancora.
Forse ora lei ora ha sette figli e più.
Ma quella nuvola fiorì solo pochi minuti,
sparve nel vento quando guardai su.
Bertold Brecht
Quel giorno, era la luna di Settembre
blu e quieta, sotto un giovane susino
tenevo quella cara,quieta e pallida,
fra le mie braccia come un dolce sogno.
E sopra di noi nel cielo estivo c'era
una nube : l'avevo vista a lungo,
a perpendicolo, bianchissima, lassù,
ma quando gli occhi alzai non c'era più.
2
Da allora molte lune sono passate
E in mare quietamente scese giù.
Forse i susini furono tagliati,
tu chiedi:di quel sogno che ne fu?
Io ti rispondo: oramai non mi ricordo
E certo, io lo so cosa intendi.
Ma, davvero, il suo viso non lo so,
ricordo solo un bacio e nulla più.
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E anche il bacio io l'avrei dimenticato
Non fosse quella nuvola lassù.
Quella ricordo e sempre terrò in mente,
bianchissima, e veniva verso noi.
Forse fioriscono i susini ancora.
Forse ora lei ora ha sette figli e più.
Ma quella nuvola fiorì solo pochi minuti,
sparve nel vento quando guardai su.
Bertold Brecht
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