Si intrufola dalla porta di servizio,
di soppiatto oltrepassa la cucina,
il salotto, l’ingresso,
sale le scale ed entra
in camera. Si china
sul mio letto e dice che è venuto
a uccidermi. Il lavoro
lo svolgerà a stadi.
Prima verranno spuntate
le unghie, poi le dita
dei piedi eccetera fino a che
nulla resti di me.
Stacca un minuscolo attrezzo
dal portachiavi, e attacca.
Sento Il lago dei cigni dallo stereo
di un vicino e canticchio.
Quanto tempo trascorra
non so dire. Ma quando torno in me
lo sento dire che è arrivato al collo
e che non è in grado di continuare
perché è stanco. Gli dico
che ha fatto abbastanza,
che dovrebbe rincasare, riposare.
Mi ringrazia e se ne va.
Mi sorprende sempre
come si accontenta facilmente
certa gente.
Mark Strand - da Sleeping with One Eye Open (1964)
di soppiatto oltrepassa la cucina,
il salotto, l’ingresso,
sale le scale ed entra
in camera. Si china
sul mio letto e dice che è venuto
a uccidermi. Il lavoro
lo svolgerà a stadi.
Prima verranno spuntate
le unghie, poi le dita
dei piedi eccetera fino a che
nulla resti di me.
Stacca un minuscolo attrezzo
dal portachiavi, e attacca.
Sento Il lago dei cigni dallo stereo
di un vicino e canticchio.
Quanto tempo trascorra
non so dire. Ma quando torno in me
lo sento dire che è arrivato al collo
e che non è in grado di continuare
perché è stanco. Gli dico
che ha fatto abbastanza,
che dovrebbe rincasare, riposare.
Mi ringrazia e se ne va.
Mi sorprende sempre
come si accontenta facilmente
certa gente.
Mark Strand - da Sleeping with One Eye Open (1964)
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