
Forse questo è la tua coscienza –
Il nodo della vita nel quale siamo
Riconosciuti e slegati all’esistenza.
Come cattedrali di cristalli iperreali
Che una leale luce-ragno
Lascia correre sui costoni, e ancora
Raccoglie in unico fascio.
E i fasci riconoscenti di limpide linee,
Così mossi da timido raggio,
S’incontreranno, un giorno convergeranno
Quali ospiti dalla nobile fronte –
Soltanto qui, sulla terra, in cielo no,
Sì che a una casa di musica colma –
Se solo non li spaventeranno, nè li sfregeranno –
Cosa buona sarà per noi se vivremo…
Ciò che io dico, perdona...
Leggimelo piano piano...
Osip Mandel'štam - 15 marzo 1937
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