Il rumore degli alberi
ed il testo infinito si scrivevano
con caratteri neri dentro l’occhio
del sole. E da lì,
in un vortice stretto, scivolavano
cadendo nello sguardo come una fusione
d’oro e di foglie esatte
dentro al punto dell’iride.
Oh lucentezza liberata,
sdraiato in mezzo al prato contemplavo
la valanga solare, l’alluvione
soave della nostra luce
ad abbracciare i mondi. Io abitavo
sulle torri del sole.
Andrés Sánchez Robayna
ed il testo infinito si scrivevano
con caratteri neri dentro l’occhio
del sole. E da lì,
in un vortice stretto, scivolavano
cadendo nello sguardo come una fusione
d’oro e di foglie esatte
dentro al punto dell’iride.
Oh lucentezza liberata,
sdraiato in mezzo al prato contemplavo
la valanga solare, l’alluvione
soave della nostra luce
ad abbracciare i mondi. Io abitavo
sulle torri del sole.
Andrés Sánchez Robayna

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