Non
 cresciamo in modo assoluto, cronologicamente. Talvolta cresciamo in una
 dimensione, e non in un’altra, in modo discontinuo. Cresciamo 
parzialmente. Siamo relativi. Siamo maturi in un campo, infantili in un 
altro. Passato, presente e futuro si mescolano e ci spingono indietro, 
avanti, o ci fissano nel presente. Siamo fatti di strati, di cellule, di
 costellazioni. Non buttiamo mai via la nostra infanzia. Non le 
sfuggiamo mai del tutto. Ne riviviamo dei frammenti attraverso gli 
altri. Attraverso altri, viviamo degli strati sepolti. Viviamo 
attraverso le altrui proiezioni di io non vissuti. 
 
Anaïs Nin - ” Diario IV 1944-1947 (Gennaio, 1946)”
Anaïs Nin - ” Diario IV 1944-1947 (Gennaio, 1946)”

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