
Il bisbiglìo reticente di una bocca baciata
che sorride: sì
non lo sento da molto tempo.
E poi non mi spetta.
Mi piacerebbe però trovare ancora parole
che fossero impastate
con mollica di pane
o profumo di tiglio.
Ma il pane è ammuffito
e i profumi sono amaricati.
che sorride: sì
non lo sento da molto tempo.
E poi non mi spetta.
Mi piacerebbe però trovare ancora parole
che fossero impastate
con mollica di pane
o profumo di tiglio.
Ma il pane è ammuffito
e i profumi sono amaricati.
E attorno a me strisciano parole in punta di piedi
e mi strangolano
se voglio afferrarle.
E i colpi delle maledizioni rimbombano sulla porta!
Se le costringessi a danzare per me,
resterebbero mute.
E per giunta zoppicano.
e mi strangolano
se voglio afferrarle.
E i colpi delle maledizioni rimbombano sulla porta!
Se le costringessi a danzare per me,
resterebbero mute.
E per giunta zoppicano.
Però so bene
che un poeta deve sempre dire più
di ciò che sta nascosto nel rombo delle parole.
Ed è la poesia.
Altrimenti non potrebbe con la búrbera del verso
cavare un bocciolo da strascichi di miele
e forzare il brivido
a corrervi per la schiena
quando spoglia la verità.
che un poeta deve sempre dire più
di ciò che sta nascosto nel rombo delle parole.
Ed è la poesia.
Altrimenti non potrebbe con la búrbera del verso
cavare un bocciolo da strascichi di miele
e forzare il brivido
a corrervi per la schiena
quando spoglia la verità.
Jaroslav Seifert
Nessun commento:
Posta un commento