Tra i nostri orrori umani nessuno
più ricorda le grida della tribù,
gli uomini si uccidono in battaglia
e le donne, di notte, rubano i resti nudi
dei guerrieri, chissà quali amici o nemici.
Li stendono su tappeti di brace e ritornano
in festa dai bambini e dai vecchi
dicendo “ecco la caccia, mangiatene, saziatevi”.
E’ in pezzi la parola, le somiglia soltanto
l’ascolto ammutolito che le diamo.
più ricorda le grida della tribù,
gli uomini si uccidono in battaglia
e le donne, di notte, rubano i resti nudi
dei guerrieri, chissà quali amici o nemici.
Li stendono su tappeti di brace e ritornano
in festa dai bambini e dai vecchi
dicendo “ecco la caccia, mangiatene, saziatevi”.
E’ in pezzi la parola, le somiglia soltanto
l’ascolto ammutolito che le diamo.
Sergio Zavoli
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