…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

martedì 12 novembre 2013

Le statue e noi

Le statue, calme, non si preoccupano dell’usura del tempo;
perdono le mani, i piedi o la testa
ma restano sempre nella stessa posa, erette,
o supine per terra, sorridenti,
o, bocconi, voltano la schiena a noi e al tempo
come se copulassero, come intente
a un amore infinito, e noi le guardiamo
con un’inspiegabile spossatezza, tristi. Più tardi
torniamo nell’albergo popolare, tiriamo le tende
per attenuare il bagliore del meriggio, e tentiamo,
nudi anche noi, coricati sul letto scomodo,
di imitare la quieta immobilità delle statue.
 Ghiannis Ritsos

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