polvere! Pece. In – pace.
Condire sempre con lacrime di sale
avanzi di amore umano?
Balcone. Tra scrosci salati
catrame amaro di baci.
Sospiro sfrenato dell’odio:
in un verso – riprendere fiato!
E questo, gualcito nella mano,
cos’è: cuore o straccio
di tela? C’è un nome: Giordano
per questi fradici impacchi.
Sì, perché la lotta con l’amore
è selvaggia, spietata. Salto –
dalla fronte di granito: fiato
tirato – nella morte!
Marina Ivanovna Cvetaeva
30 giugno 1922
Nessun commento:
Posta un commento