Esci dalla statale a sinistra e
scendi giù dal colle.
Arrivato in fondo, gira ancora a sinistra.
Continua sempre a sinistra.
La strada arriva a un bivio.
Ancora a sinistra.
C’è un torrente, sulla sinistra.
Prosegui. Poco prima
della fine della strada incroci
un’altra strada.
Prendi quella e nessun’altra.
Altrimenti ti rovinerai la vita per sempre.
C’è una casa di tronchi
con il tetto di tavole, a sinistra.
Non è quella che cerchi.
E’ quella appresso, subito dopo
una salita.
La casa dove gli alberi sono carichi di frutta.
Dove flox, forsizia e calendula
crescono rigogliose.
E’ quella la casa dove, in piedi sulla soglia,
c’è una donna con il sole nei capelli.
Quella che è rimasta in attesa
fino ad ora.
La donna che ti ama.
L’unica che può dirti:
“Come mai ci hai messo tanto?”
scendi giù dal colle.
Arrivato in fondo, gira ancora a sinistra.
Continua sempre a sinistra.
La strada arriva a un bivio.
Ancora a sinistra.
C’è un torrente, sulla sinistra.
Prosegui. Poco prima
della fine della strada incroci
un’altra strada.
Prendi quella e nessun’altra.
Altrimenti ti rovinerai la vita per sempre.
C’è una casa di tronchi
con il tetto di tavole, a sinistra.
Non è quella che cerchi.
E’ quella appresso, subito dopo
una salita.
La casa dove gli alberi sono carichi di frutta.
Dove flox, forsizia e calendula
crescono rigogliose.
E’ quella la casa dove, in piedi sulla soglia,
c’è una donna con il sole nei capelli.
Quella che è rimasta in attesa
fino ad ora.
La donna che ti ama.
L’unica che può dirti:
“Come mai ci hai messo tanto?”
Raymond Carver
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