Non soccorre all’eclissi vespertina
la falce della luna, un po’ velata;
spinta dal vento naviga in silenzio
la rossa vela che un felice riso
e un fantastico grido lascia indietro,
prossima, o luna, a convertirsi in bianca.
Vento di antiche età sale dal mare
nell’ora del distacco, e foglie morte
suscita a riva, un cinguettio discreto
d’uccelli e odore fievole di acanti.
E un poco risentita va la bianca
vela a smarrirsi in una selva d’ombre,
malcerta di approdare a un’altra riva.
la falce della luna, un po’ velata;
spinta dal vento naviga in silenzio
la rossa vela che un felice riso
e un fantastico grido lascia indietro,
prossima, o luna, a convertirsi in bianca.
Vento di antiche età sale dal mare
nell’ora del distacco, e foglie morte
suscita a riva, un cinguettio discreto
d’uccelli e odore fievole di acanti.
E un poco risentita va la bianca
vela a smarrirsi in una selva d’ombre,
malcerta di approdare a un’altra riva.
Giovanna Bemporad – Esercizi
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