Malinconica immagine, è su tutto
la luna; come un flauto accorato
si duole il vento, rude nel sereno
già quasi estivo. E il battere dell’ora
coi suoi rintocchi mi riporta l’eco
di un’altra estate ardente sotto il cielo.
So – troppo tardi! – che il meraviglioso
mi è passato invisibile sugli occhi:
bello appare il presente solo quando
s’illumina d’aureola in un domani
che irraggiunto si fa dolce memoria.
Se il vento mi rimanda a lungo l’eco
di un’altra estate, cantano fanciulle
e batte l’ora dalla torre, è tardi
più che non dica il semplice rintocco.
la luna; come un flauto accorato
si duole il vento, rude nel sereno
già quasi estivo. E il battere dell’ora
coi suoi rintocchi mi riporta l’eco
di un’altra estate ardente sotto il cielo.
So – troppo tardi! – che il meraviglioso
mi è passato invisibile sugli occhi:
bello appare il presente solo quando
s’illumina d’aureola in un domani
che irraggiunto si fa dolce memoria.
Se il vento mi rimanda a lungo l’eco
di un’altra estate, cantano fanciulle
e batte l’ora dalla torre, è tardi
più che non dica il semplice rintocco.
Giovanna Bemporad – Esercizi
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