…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

mercoledì 30 gennaio 2013

Zone di silenzio

L’esuberanza del mondo
ci lascia spesso impotenti,
non siamo in grado di distinguere
che pochi frammenti,
piccoli brandelli.
Lo stesso capita
quando ci soffermiamo davanti a una tela,
a un quadro esposto in un museo:
dobbiamo allontanarci qualche passo
per abbracciarlo tutto.
La solitudine sono proprio
questi pochi passi di distanza.
Ci sono due ricchezze,
due forze molto simili,
per quanto completamente distinte.
Una è immanente al mondo
e all’uomo che agisce,
combatte e ama.
Il suo creatore è Dio.
L’altra si esprime attraverso dipinti,
libri, musica o film,
ed è un’eco della prima.
Il suo creatore è l’uomo.
La solitudine è la zona di silenzio
che c’è tra questi due frastuoni.
Adam Zagajewski
(da Solidarność i samotność, 1986)

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