…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

sabato 12 gennaio 2013

La bella addormentata del XX secolo

"Elle avoit eu le temps de songer..."
Charles Perrault.
Cosa sognava la Bella Addormentata
nel suo sogno che durò cent’anni?
Sognava la musica muta
di oboe impolverati,
o il bollire di pentole
trascurate dalle cuoche?
Sognava i lavori 
di sua sorella la Primavera
che senza sforzo le preparava
un merletto di peschi
per le sue nozze infinite?
O quei ditali d’oro
che lei dimenticò di consegnarle
perché gli aghi la amassero?
Talora sognava di essere una cerva 
e che il cuoco pietoso
la feriva per salvare la nuora da un’orchessa.
O sognava che suo figlio era il giorno
e l’aurora sua figlia
e che suo nonno era il tempo
e pretendeva di divorarli.
Talora sognava boschi 
dove non c’erano scoiattoli né lupi,
né principi che smarriscono la strada
né bambini che credono alle fate.
Talora sognava tempi 
in cui domandarsi cos’è un uccello
e nei quali la luna è solo
una moneta inservibile.
Amico, non chiedere mai
cosa sognava la Bella Addormentata,
ricordati questo proverbio:
non c’è miglior risveglio che il sogno.
Jorge Teillier 

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