Quante
migliaia di volte, passeggiando per le strade di notte, mi son chiesto
se sarebbe tornato il giorno ch’io la riavessi al mio fianco: tutte le
occhiate di desiderio che lanciavo alle case e alle statue; le guardavo
con tanta fame, con tanta disperazione che ormai i miei pensieri
dovevano esser parte degli edifici stessi e delle statue, dovevano
essere saturi della mia pena. Non potevo neanche fare a meno di
riflettere che quando passeggiavamo insieme per strade sudicie e tetre,
così sature ora del mio sogno e del mio desiderio, lei non aveva
osservato nulla, sentito nulla: erano per lei come ogni altra strada
qualsiasi, un poco più sordide, forse, ma basta. Lei non ricordava che a
un certo angolo io mi ero fermato a raccogliere la sua forcina, e che,
chinandomi a legarle le stringhe, avevo notato il punto in cui s’erano
posati i suoi piedi e ci sarei rimasto per sempre, anche dopo che
fossero demolite le cattedrali e tutta la civiltà latina fosse stata
spazzata via per sempre.
Henry Miller
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