Che
ci sono persone alle quali semplicemente non piacete, qualsiasi cosa
facciate. Che nonostante pensiate di essere furbi, non lo siete molto.
Che oltre il cinquanta per cento delle persone con una dipendenza da
Sostanza è contemporaneamente affetto da qualche altra forma di disturbo
psichico. Che il sonno può essere una forma di fuga emozionale e che,
seppure con un certo sforzo, si può abusarne. Che la privazione
intenzionale del sonno può essere anch’essa una fuga dalla realtà di cui
si può abusare.Che non occorre amare qualcuno per imparare da
lui/lei/esso. Che la solitudine non è una funzione di isolamento. Che la
validità logica di un ragionamento non ne garantisce la verità. Che le
persone cattive non credono mai di essere cattive, ma piuttosto che lo
siano tutti gli altri. Che è possibile imparare cose preziose da una
persona stupida. Che è statisticamente più facile liberarsi di una
dipendenza per le persone con un Qi basso che per quelle con un Qi più
alto. Che le attività noiose diventano perversamente molto meno noiose
se ci si concentra molto su di esse. Che se il numero sufficiente di
persone beve caffè in una stanza silenziosa, è possibile sentire il
rumore del vapore che si leva dalle tazze. Che a volte agli essere umani
basta restare seduti in un posto per provare dolore. Che la vostra
preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta
che capite quanto di rado pensano a voi. Che esiste una cosa come la
cruda, incontaminata, immotivata gentilezza. Che è possibile
addormentarsi di botto durante un attacco d’ansia. Che concentrarsi
intensamente su qualcosa è un lavoro duro. Che la dipendenza è un
disagio o una malattia mentale o una condizione spirituale (quando si
dice « poveri di spirito » ) o una forma di Disturbo
Ossessivo-Compulsivo o un disturbo affettivo e del carattere. Che la
maggior parte delle persone con una dipendenza da Sostanza è anche
dipendente dal pensare, nel senso che ha un rapporto compulsivo e insano
con il proprio pensiero. Che è semplicemente più piacevole essere
felici che incazzati. Che le persone di cui avere più paura sono quelle
che hanno più paura. Che ci vuole grande coraggio per mostrarsi deboli.
Che gli effetti di troppe tazze di caffè non sono per niente piacevoli
nè intossicanti. Che praticamente tutti si masturbano. E tanto, a quanto
pare. Che il cliché « Non so chi sono » sfortunatamente si rivela più
di un cliché. Che gli altri, anche se sono stupidi, riescono spesso a
vedere cose di voi che voi non riuscite a vedere. Che è consentito
volere. Che tutti sono identici nella segreta tacita convinzione di
essere, in fondo, diversi da tutti gli altri. Che questo non è
necessariamente perverso. David Foster Wallace - Infinite Jest
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