Abbiamo,
mia cara, grandi similitudini che ci attaccano l’uno all’altra. Forse
grandi nevrosi, grandi richieste da fare al mondo, a chi amiamo, a chi
vogliamo bene. Abbiamo un’infinità di desideri, di voglie, di slanci, di
entusiasmi. Abbiamo una sofferenza in comune che è quella per cui né tu
né io amiamo la vita e la guardiamo come una cosa estranea ai nostri
percorsi e che non ci interessa più di tanto; benchè questa stessa
dolorosa sensibilità sia, paradossalmente, la radice di un nostro tutto
particolare attaccamento al mondo.
Pier Vittorio Tondelli, Biglietti agli amici
Pier Vittorio Tondelli, Biglietti agli amici
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