Affilate e brucianti come una lusinga
Sotto il cielo di Roma, su una notturna terrazza,
Mortali come la coppa nella ghirlanda di rose,
Ci sono due parole, d'una uguale magia.
E si levano, come a comando, i morti,
E Dio si tace - e la ventosa novella
Del pagano ─ la pagana vendetta:
La non letta da me Ars Amandi.
A me abbagliano gli occhi sia l'azzurro
Dei cieli sia quello degli occhi amati.
Non te la prender, poeta, se non ho
tempo da perder sul latino!
Ti leggono le amanti forse, Ovidio?!
─ T'hanno letto le tue? ─ Tu non respingere
Dunque un'erede delle tue eroine!
Marina Cvetaeva
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