Mai ci siamo abbracciati, perché
eravamo per noi stessi un labirinto:
io non sapevo che fare accanto a te,
tu pure accanto a me eri smarrita
e non potevi andare avanti o indietro,
piangevi sommessa e io
ero più scontento di prima.
Da allora sono passati dieci anni.
Resistendo ad ogni cosa che passa
- al sogno, al tempo e all’ira – mi trovo
ancora dove mi son perso allora.
Kikuo Takano
eravamo per noi stessi un labirinto:
io non sapevo che fare accanto a te,
tu pure accanto a me eri smarrita
e non potevi andare avanti o indietro,
piangevi sommessa e io
ero più scontento di prima.
Da allora sono passati dieci anni.
Resistendo ad ogni cosa che passa
- al sogno, al tempo e all’ira – mi trovo
ancora dove mi son perso allora.
Kikuo Takano
1 commento:
"..capita nella vita che si aprano vortici dove roteano svasati in una coincidenza inspiegabile, elementi che dovrebbero essere separati dal tempo e dallo spazio. Ne nasce, in chi vive quegli attimi, una meraviglia pura: un'aura sprigiona da quelle sovrapposizioni. Viene in mente una metafora degli Scolastici: gli angeli, che sono fuori dal fiume del tempo, di quando in quando vi immergono un piede. Quando avvengono coincidenze, è come se scorgessimo un'orma angelica nel nostro mondo.
Ad esse, come manifestazioni arcane, l'antichità tributava un culto.
Si pensa ad un persona e quella compare: il momento riceve una sua modesta consacrazione, dalla realtà ordinaria si è slittati via, si è provato uno stupore puro sia pur tenue e subito scordato. Un'aurea abbagliante avvolge le simultaneità più complesse."
Elémire Zolla in "Aure"
Noi siamo Angeli...
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