…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

mercoledì 20 giugno 2012

Sonetto (IV)

Lentamente massaggio il tuo sonno. O nome che abito in sogno, dormi.
La notte si coprirà con i suoi alberi e si addormenterà
Sulla sua terra, sovrana di un'assenza breve.
Dormi ché io galleggi
Sulle lentiggini che filtrano in me da una luna…
I tuoi capelli campeggiano sul tuo marmo, beduini che dormono incauti
e non sognano. Il tuo paio di colombe t'illumina dalle spalle
alle margherite del tuo sogno. Dormi su di te e in te
e che la pace dei cieli e della terra spalanchi per te tutte le sue
sale, una dopo l'altra.
Il sonno ti avvolge di me. Non un angelo a portare il tuo letto,
né uno spettro a svegliare il gelsomino. O nome mio al femminile, dormi.
Nessun flauto piangerà una cavalla in fuga dalle mie tende.
Sei ciò che sogni, estate di una terra nordica
che offre le sue mille foreste al regno del sonno. Dormi
e non svegliare il corpo che desidera un corpo nel mio sogno.
Mahmud Darwish

2 commenti:

Anonimo ha detto...

che bel blog......

MALINCONIA LEGGERA ha detto...

Grazie...
:-)