…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

lunedì 23 aprile 2012

Gente di notte

Una notte fendente tra te e te
e te e te e te
e me : ci si allontana a spinte, un uomo si fa avanti sgomitando
nella folla. Noi non
ci cercheremo, nemmeno –
vagheremo, ciascuno per sé, senza guardare
nella lenta folla. Tra i numeri di contorno
sotto le insegne del cinema,
quadri di milioni di luce,
giganti che si muovono e si muovono ancora,
ancora, su una nube acre di odori,
patate fritte, noci arrostite –
O salire in un appartamento, il tuo o il tuo, e trovarci
qualcuno seduto al buio:
chi è, veramente? Perciò accendi la
luce per vedere: il nome lo conosci, ma
chi è?
Ma non vedrai.
La luce fluorescente tremola cupa, una
pausa. Ma tu comandi. Afferra
ogni viso e per i capelli
lo tiene sollevato per te, maschera dopo maschera.
Tu e tu e tu e io ripeto
gesti che spingono all’azione se il discorso
ha fallito e parlo
e parlo, ridendo, dicendo
io” e “io”
volendo dire “Chiunque”.
Nessuno.
Denise Levertov

Nessun commento: