Per come sedevi al tavolo della cucina
sembrava che ti guardassi i piedi
o pensassi alla prossima mossa da fare
su un ‘invisibile scacchiera.
A dire la verità non facevi niente di tutto questo.
Erano le sette del mattino.
Stavi aspettando che il primo raggio di sole
ti riscaldasse i piedi freddi
o che tua moglie si avvicinasse mezza addormentata
nel suo liso accappatoio azzurro
e con i capelli sugli occhi si abbassasse
a raccogliere il giornale che ti era scivolato di mano
e rimanesse così, piegata in due
sul titolo d’apertura e sulla grande fotografia intenta
a leggere, mettendo in mostra attraverso l’accappatoio
aperto a poco a poco il seno pendulo e gli scuri peli del pube
ancora umidi di sonno,
e continuasse a leggere con quello spettrale sussurro.
Charles Simic
sembrava che ti guardassi i piedi
o pensassi alla prossima mossa da fare
su un ‘invisibile scacchiera.
A dire la verità non facevi niente di tutto questo.
Erano le sette del mattino.
Stavi aspettando che il primo raggio di sole
ti riscaldasse i piedi freddi
o che tua moglie si avvicinasse mezza addormentata
nel suo liso accappatoio azzurro
e con i capelli sugli occhi si abbassasse
a raccogliere il giornale che ti era scivolato di mano
e rimanesse così, piegata in due
sul titolo d’apertura e sulla grande fotografia intenta
a leggere, mettendo in mostra attraverso l’accappatoio
aperto a poco a poco il seno pendulo e gli scuri peli del pube
ancora umidi di sonno,
e continuasse a leggere con quello spettrale sussurro.
Charles Simic
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