(AGI) - Lisbona, 25 mar. - Lo scrittore italiano, Antonio Tabucchi,  e' morto a Lisbona. E' quanto hanno riferito fonti editoriali vicine  allo scrittore scomparso. Da tempo ammalato, Tabucchi si e' spento nella  capitale lusitana all'eta' di 68 anni. Lo scrittore e' stato uno dei  maggiori conoscitori e divulgatori dell'opera di Fernando Pessoa ed e'  divenuto noto al grande pubblico con "Sostiene Pereira".
       Antonio Tabucchi era nato a Pisa il 24 settembre 1943.
    Docente di letteratura portoghese e tra i massimi esperti di Fernando  Pessoa. Inizio' l'attivita' di scrittore nel 1975 con il romanzo "Piazza  d'Italia", cui fecero seguito varie raccolte di racconti ("Il gioco del  rovescio" del 1981 e "Piccoli equivoci senza importanza" del 1985). Il  successo giunse con i romanzi "Requiem" del 1992 e soprattutto "Sostiene  Pereira" del 1994, con cui vinse anche il premio Campiello. Il volume,  pubblicato da Feltrinelli, e' ambientato a Lisbona durante la dittatura  di Salazar. L'impegno civile e l'alone di mistero che pervadono lo stile  letterario di Tabucchi sono stati confermati nelle sue ultime opere  importanti: "La testa perduta di Damasceno Monteiro" del 1996 e  soprattutto il romanzo epistolare "Si sta facendo sempre piu' tardi" del  2001. Nel 2003 appare in libreria "Autobiografie altrui. Poetiche a  posteriori", sette testi di poetica, per la maggior parte inediti o  inediti in Italia. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo "L'oca al  passo" (2006) e "Il tempo invecchia in fretta" (2009). L'ultima fatica  letteraria e' "racconti con figure" (2011).
       I suoi libri  sono tradotti in quaranta lingue. Alcuni dei suoi romanzi sono stati  portati sullo schermo da registi italiani e stranieri (Roberto Faenza,  Alain Corneau, Alain Tanner, Fernando Lopes) o sulla scena da rinomati  registi teatrali (Giorgio Strehler e Didier Bezace fra gli altri). Ha  ricevuto numerosi premi in Italia, fra cui il Pen Club Italiano, il  Premio Campiello e il Premio Viareggio-Repaci; e prestigiosi  riconoscimenti all'estero, fra cui il Prix Medicis Etranger, il Prix  Europe'en de la Litterature e il Prix Mediterranee in Francia;  l'Aristeion in Grecia; il Nossack dell'Accademia Leibniz in Germania;  l'Europaischer Staatspreis in Austria; il Premio Hidalgo e il premio per  la liberta' di opinione "Francisco Cerecedo" attribuito ogni anno dal  Principe delle Asturie, in Spagna. E' stato nominato "Chevalier des Arts  et des Lettres" dalla Repubblica francese e ha ricevuto la decorazione  dell'Ordine dell'Infante D. Henrique dal presidente della Repubblica  portoghese. E' stato professore dell' Universita' di Siena ed ha  insegnato in prestigiose Universita' straniere (Bard College di New  York, Ecole de Hautes Etudes e Colle'ge de France di Parigi). Ha  collaborato con quotidiani italiani e stranieri ("Corriere della Sera".  "Unita'", "Il manifesto", "Le Monde", "El Pai's", "Diario de Noticias",  "La Jornada", "Allegemein Zeitung") e riviste quali "La Nouvelle Revue  Francaise" e Lettre International". E' membro fondatore  dell'"International Parliament of Writers". Dal 2000 e' stato proposto  dal Pen Club italiano all'Accademia di Svezia quale candidato italiano  per il Nobel di letteratura. (AGI) .

2 commenti:
Il nostro meraviglioso Pessoa sarebbe molto triste.
L.
Come lo siamo noi, del resto...
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