…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

mercoledì 29 febbraio 2012

Albina o il popolo dei cani

Lessi di Albina
donna in fuga
che ad ogni luna piena
si trasformava in cagna
e correva nella notte
annusando l’aria.
Agli angoli di strada
mute di cani
si azzannavano a sangue
per riuscire a possederla
e lei si consegnava
al più forte e al più crudele di loro.
L’amore dato in pasto ai cani
come cibo d’avanzo,
ad un branco di cani
randagi come la solitudine
che ti colpisce alle spalle
arriva senza motivo
e ti sorprende di soprassalto
sembra quel sogno andato a male
trangugiato dagli occhi
deglutito dal cuore
vomitato dall’anima
che prende certe volte
quasi a staccar la pelle
con morsi laceranti
dati da bocche invisibili
dai canini aguzzi.
Lessi di Albina
del suo misterioso essere
del suo complicato vivere
del suo universo impossibile
e un’ombra bianca e carnosa
si riflesse nello specchio
con un sorriso strano,
aveva un dente di lupo
e un’unghia a zanna
tra le calde forme
rotonde e prosperose,
tra le lune dei seni
e le cosce tornite.
Alejandro Jodorowsky

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