…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

sabato 21 gennaio 2012

La notte

Un mago disteso sul mondo d'argilla,
la testa avvolta d'una benda làttea.
I segni delle tarde generazioni
fanno felice il terrestre indovino.
S'è levata per il sentiero làtteo,
in un alone di luce veleggia.
Un elmo rosso dalle punte aguzze
solca la volta del cielo.
Con un lungo vestimento nero,
con uno stuolo di neri carri,
con uno scialbo splendore fosforico
la notte spazia per la via delle regine.
Sotto la luna scintillano fibbie
di pianete chiuse fino al viso.
Appoggiata a un compasso pesante,
guarda in basso con indifferenza.
Offuscando tutta la pianura,
le trecce hanno nascosto mezza fronte.
Ha abbracciato con l'ombra delle ali
metà di tutto il mondo sublunare.
Chi sei Tu che con filtri notturni
mi hai avvelenato?
Chi sei Tu, Nome Femminile
in un nimbo di rosso fuoco?
Aleksandr Blok
19 novembre 1904
(Traduzione di Angelo Maria Ripellino)

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