Sapendo che ti amo,
e quanto sono difficili
le cose dell’amore,
preparo in silenzio
il tavolo da gioco, colloco i pezzi
sulla scacchiera, dispongo i posti
necessari perché tutto
cominci:
le sedie
una di fronte all’altra,
sebbene sappia
che le mani non possono toccarsi,
e che al di là delle difficoltà
esitazioni, arretramenti
o avanzamenti possibili, solo gli occhi
trasportano, forse,
un’ipotesi
d’intendimento.
E’ allora che arrivi,
e come se un vento del Nord
entrasse da una finestra aperta,
tutto il gioco vola per aria,
il freddo ti riempie gli occhi di lacrime,
e mi spingi dentro, dove
il fuoco consuma quel che resta
del nostro rompicapo.
e quanto sono difficili
le cose dell’amore,
preparo in silenzio
il tavolo da gioco, colloco i pezzi
sulla scacchiera, dispongo i posti
necessari perché tutto
cominci:
le sedie
una di fronte all’altra,
sebbene sappia
che le mani non possono toccarsi,
e che al di là delle difficoltà
esitazioni, arretramenti
o avanzamenti possibili, solo gli occhi
trasportano, forse,
un’ipotesi
d’intendimento.
E’ allora che arrivi,
e come se un vento del Nord
entrasse da una finestra aperta,
tutto il gioco vola per aria,
il freddo ti riempie gli occhi di lacrime,
e mi spingi dentro, dove
il fuoco consuma quel che resta
del nostro rompicapo.
Nuno Júdice
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