…Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare… io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare.

...solo un sogno, un'emozione...una nuvola...solo un alito di vento che ti sfiora, solo l'eco dei tuoi passi nella sera...

venerdì 30 dicembre 2011

Ed era una notte come questa

Ed era una notte come questa
e nordica e lontana e giovane
e fuori le stelle così sagge
e la luna era gialla e grave.
E lui era il primo di tutti.
Quanti venivano dopo di lui?
Piegai il capo sotto il suo sguardo,
confusa di giubilo e di vergogna.
E cento romanzi di fanciulla
celai nel mio grembo serrato:
così essi scordarono il tempo, così scordarono il luogo,
e il peccato era nero e dolce.
E il cuore era cheto e timoroso,
e i venti se ne stavano miti,
e ogni piccola foglia e ogni piccolo filo d'erba
fremeva assai poco.
Ma il freddo scivolò muto attraverso il bosco,
e i venti soffiarono di nuovo.
Così essi scordarono il tempo, così scordarono il luogo.
Lei trovò poi un altro amico.
Presso l'uno o presso l'altro io rimasi,
come spesso succede.
Il mio cuore giace sulla pubblica via,
e più non l'uso.
Era una notte come questa,
ed io avevo appena diciassette anni...
giacciono ancora sull'erba alta
i cocci rossi del mio amore?
Inginocchiati però davanti alla mia giovinezza,
che vive nella notte
tanto breve come un gioco di farfalla
e baciami e amami e gettami via
tra i fiori rovinati sulla tua strada.
Ho amato un uomo con un cuore come il tuo,
per questo so un po' più di te,
e tremo d'angoscia per il potere di quella donna
che non è ancora nata.
Tove Irma Margit Ditlevsen

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