Tutte le sofferenze traspaiono da un volto
solo e in quello è dolce la forza che ci spenge
e pur nell’aria educa il fiore della luna,
il vento profondo dove avviene la primavera.
Cade la giovinezza, la vita intera
s’aduna e giace sul cuore
come il mare sull’ultimo dolore
del navigante che l’ha amato.
Le fanciulle dal dolce nome invocato
ripercorron le strade e i verdi torrenti, bianche
nella prima stanza d’amore con le voci
calme placano i volti morenti.
Ne’ giardini con gli occhi dolenti
invano attendono i bimbi
già vivi in cuore con aerei nimbi
sulle guancie rosa
come un’aurora sugli alberi ondosa
a chi muor di fatica nei campi.
Mario Luzi
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