Che bocca deve rosicare il tempo? Quale viso
deve arrivare dopo il mio? Quante volte
il tulle del mio fiato deve riposare
sulla fremente bianchezza della tua schiena?
deve arrivare dopo il mio? Quante volte
il tulle del mio fiato deve riposare
sulla fremente bianchezza della tua schiena?
Attraverseremo insieme le grandi spirali
l’arteria del silenzio stesa, il vuoto
scalino del tempo?
l’arteria del silenzio stesa, il vuoto
scalino del tempo?
Quante volte dirai: vita, venere, magma – marina
e quante volte ti dirò: sei mio. E i pomeriggi stesi,
le larghe lune, le notti agoniche
senza poterti toccare. Quante volte, amore
e quante volte ti dirò: sei mio. E i pomeriggi stesi,
le larghe lune, le notti agoniche
senza poterti toccare. Quante volte, amore
un nuovo versante dovrà nascere in te.
E quante volte in me dovrà morire.
E quante volte in me dovrà morire.
Hilda Hilst
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