lascio le carte, vado verso dove
il sole fra le tende alla finestra
è smania, lumine scaleno d’ambra
sull’angolo del tavolo, o una sosta;
scosto le tende, roveti dai vetri
e da me stesso e il mordere dell’ansia;
fuori il ciliegio è immerso nel sereno
ma dentro il sole, fertile nell’aria
trema ogni foglia che non è più foglia
e la foglia che era adesso va via
e salpa la sua prora d’allegria.
Pierluigi Cappello
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