si inclinò il mio capo e pianse Ia mia fronte:
che ne è delle barche del mio orizzonte?
Se io dormo, dove andranno queste barche erranti,
dentro le quali il destino trasporta
anime di angoscia indugiante e cieca?
dentro le quali il destino trasporta
anime di angoscia indugiante e cieca?
E come addormentarsi in quest’Isola in soprassalto,
se il pericolo del mare nel mio sangue si agita,
e io sono, per chi naviga, l’eternamente afflitta?
se il pericolo del mare nel mio sangue si agita,
e io sono, per chi naviga, l’eternamente afflitta?
Forse un dio mi darà forza tanto potente
per cosi resistere tutta la vita desta
e con gli dei contenere la sicura tempesta?
per cosi resistere tutta la vita desta
e con gli dei contenere la sicura tempesta?
La stella nascente aveva tale bellezza
che per mia volontà la elessi mia sorte.
Ma la bellezza è l’altro profilo della sofferenza,
e solo merita la vita chi è padrone della morte.
che per mia volontà la elessi mia sorte.
Ma la bellezza è l’altro profilo della sofferenza,
e solo merita la vita chi è padrone della morte.
Cecília Meireles
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