Siamo stati in esso
e ci ha lasciato
per sempre nel buio. Fu cosa
nostra, ma noi l’ignoriamo,
e nessuno ci dirà cos’era
perché fu solo nostro.
Oggi siamo,
come nati oggi – come se esso
fosse il nascosto ventre
che ci dette alla luce, dove siamo stati
non sappiamo perché, né come, né quanto tempo,
né quando… –
E adesso, via a vivere di nuovo! Seguita
la primavera ad abbellirsi.
L’uccello e il fiore, tranquillamente,
riempiono di canti e di profumi nel sole soave
il piccolo giardino solitario
della strada di frastuono, pietra e ferro.
… Come potrà oggi la vita,
da un nido nel buio,
come credemmo ieri sera,
nella verde primavera, essere più luminosa?
Juan Ramón Jiménez
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