Angelo delle lenzuola pulite, gli scarafaggi li conosci?
Tempo fa in un manicomio avanzavano come
macchioline di cannella
mentre io stavo distesa in una caverna clorata di droghe,
vecchia come un cane, serena come uno scheletro.
Pezzettini di sangue secco. Cento segni
sul lenzuolo. Cento baci nell’oscurità.
Bianche lenzuola odorose di sapone e cloro,
nulla hanno a che fare con questa notte di terra,
con finestre sbarrate e serrature multiple,
e tutte le cinghie di contenzione sul letto, l’ultima retrocessione.
Ho dormito sulla seta, nel rosso nel nero.
Ho dormito sulla sabbia e, una notte d’autunno, in un pagliaio.
Ho saputo cosa è una culla. Ho conosciuto il gesto di rimboccare
le coperte a un bambino
ma dentro i miei capelli attende la notte in cui venni deturpata.
Anne Sexton
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