Vieni, piantiamo il nostro amore come piantano i contadini
un seme : tu lo inaffierai con lacrime
ed io dalle male erbe lo monderò con le mie mani
fino a che sanguineranno. Forse questo nostro sepolto amore
cadrà su buon terreno e produrrà un albero
con frutti e fiori; pallidi amanti che a caso passerano
potranno cogliere e mangiare, e nelle lor vene un dolce
e languido ardore circolerà, e i loro polsi scandiranno
una inimmaginata melodia, e le loro timide labbra
si uniranno e divideranno, e la gioia si ripeterà. E gli uomini
verran pellegrini da molto lontano a vedere
quest'albero per il quale fummo noi due crocifìci
e, in loro stessi felici, essi giammai non sapranno
che a far crescere l'Albero dell'Amore fu il cuore che si spezzò.
Countee CULLEN
(1903 -1946)
un seme : tu lo inaffierai con lacrime
ed io dalle male erbe lo monderò con le mie mani
fino a che sanguineranno. Forse questo nostro sepolto amore
cadrà su buon terreno e produrrà un albero
con frutti e fiori; pallidi amanti che a caso passerano
potranno cogliere e mangiare, e nelle lor vene un dolce
e languido ardore circolerà, e i loro polsi scandiranno
una inimmaginata melodia, e le loro timide labbra
si uniranno e divideranno, e la gioia si ripeterà. E gli uomini
verran pellegrini da molto lontano a vedere
quest'albero per il quale fummo noi due crocifìci
e, in loro stessi felici, essi giammai non sapranno
che a far crescere l'Albero dell'Amore fu il cuore che si spezzò.
Countee CULLEN
(1903 -1946)
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