Domenica che sorgi pigra
dalle nebbie,
dolcissima nave della ricerca
mia d'amore, un'altra stazione
sarai del desiderio,
corsa all'infinito degli occhi
che presentono la primavera
e si godono l'assenza,
un letto d'amore sfatto,
ancora caldo di un corpo
amato nell'ombra che cedeva
poi levatosi in volo
poco prima dell'alba,
orma di un capo su un cuscino,
odore della vita
che svanisce a poco a poco.
Roberto Pazzi
dalle nebbie,
dolcissima nave della ricerca
mia d'amore, un'altra stazione
sarai del desiderio,
corsa all'infinito degli occhi
che presentono la primavera
e si godono l'assenza,
un letto d'amore sfatto,
ancora caldo di un corpo
amato nell'ombra che cedeva
poi levatosi in volo
poco prima dell'alba,
orma di un capo su un cuscino,
odore della vita
che svanisce a poco a poco.
Roberto Pazzi
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